La cellula e la sua "coscienza"

(cod. #C_0005)

DOVE: Complesso Monumentale Belvedere San Leucio

A cura del Dipartimento di Medicina, Università degli studi della Campania “Luigi Vanvitelli”

Con: 

Antimo Migliaccio, Dipartimento di Medicina, Università degli studi della Campania “Luigi Vanvitelli”

Gabriella Castoria, Dipartimento di Medicina, Università degli studi della Campania “Luigi Vanvitelli”

Marzia Di Donato, Dipartimento di Medicina, Università degli studi della Campania “Luigi Vanvitelli”

Pia Giovannelli, Dipartimento di Medicina, Università degli studi della Campania “Luigi Vanvitelli”

Carmela Sorrentino, Dipartimento di Medicina, Università degli studi della Campania “Luigi Vanvitelli”

Emilia Sabbatino, Dipartimento di Medicina, Università degli studi della Campania “Luigi Vanvitelli”

Viviana Tutino, Dipartimento di Medicina, Università degli studi della Campania “Luigi Vanvitelli”

Rosa D’Angiolo, Dipartimento di Medicina, Università degli studi della Campania “Luigi Vanvitelli”

Carmine Lauretta, Dipartimento di Medicina, Università degli studi della Campania “Luigi Vanvitelli”

Ferdinando De Stefano, Dipartimento di Medicina, Università degli studi della Campania “Luigi Vanvitelli”

Maura Farinola, Dipartimento di Medicina, Università degli studi della Campania “Luigi Vanvitelli”

Jessica De Rosa, Dipartimento di Medicina, Università degli studi della Campania “Luigi Vanvitelli”

Alessandra D’Aversa, Dipartimento di Medicina, Università degli studi della Campania “Luigi Vanvitelli”

L’attività interattiva che proponiamo è rappresentata da un gioco in cui verranno costruite delle sequenze di DNA che andranno a generare, mediante trascrizione e traduzione, proteine fondamentali per il funzionamento cellulare e per il mantenimento di una cellula sana e cosciente. Inoltre, si possono costruire sequenze di DNA anomale, contenenti errori (mutazioni) che portano all’alterazione di proteine funzionali rendendo la cellula incosciente e capace di trasformarsi in una cellula tumorale. Infine, mostriamo come la morfologia di una cellula possa cambiare da tumore a tumore, visualizzando al microscopio diversi tipi cellulari colorati e fissati.