Il progetto cinese della Nuova “Via della Seta”
QUANDO:
29 novembre 2024 10:30 - 11:30
SEDE EVENTO:
Caserta
INFORMAZIONI ATTIVITÀ:
(cod. #C_0018) DOVE: Officina Vanvitelli A cura del Dipartimento di Studi Letterari, Linguistici e Comparati, Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”
INFORMAZIONI ATTIVITÀ:
(cod. #C_0018)
DOVE: Officina Vanvitelli
A cura del Dipartimento di Studi Letterari, Linguistici e Comparati, Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”
Con:
Lida Viganoni, Dipartimento di Studi Letterari, Linguistici e Comparati, Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”
Introduce:
Ezia Cioffi, Complesso Monumentale Belvedere San Leucio_Comune di Caserta
Concepita come un moderno restauro della Via della Seta, la “Belt and Road Initiative” prevede lo sviluppo di una rete stradale e ferroviaria diretta tra la Cina e l’Europa, attraverso l’Asia centrale, il Medio Oriente e la Russia, e di un corridoio marittimo che collega le strutture portuali cinesi con la costa africana e poi, passando per il Canale di Suez, con il Mediterraneo. Si tratta del più grande progetto di investimento mai realizzato prima. Un’iniziativa molto ambiziosa e dall’enorme potenziale economico, oltre che geopolitico, che può promuovere il ruolo internazionale della Cina articolato su una rotta terrestre (Belt) e una marittima (Road), alle quali si è di recente aggiunto il corridoio polare.
E tuttavia, a suscitare non poche preoccupazioni sono le dinamiche di interdipendenza/sudditanza che potrebbero generarsi dal sostanziale influsso delle rotte sull’economia dei singoli Stati, nel momento in cui questi divenissero oggetto degli investimenti infrastrutturali cinesi. Con evidenti risvolti geopolitici connessi.
La natura essenzialmente geopolitica e non commerciale del progetto è dimostrata dal fatto che i suoi percorsi evitano un Paese come l’India – storico rivale della Cina – che pure si presenterebbe, sotto il profilo economico, come un interlocutore inevitabile e indispensabile.