(cod. #A_0038)
DOVE: Museo Irpino, Complesso Monumentale Carcere Borbonico
A cura del Liceo Statale “Publio Virgilio Marone” di Avellino
Con: gli studenti della sezione Clabec (Liceo classico per i Beni Culturali)
La curvatura curricolare ClaBeC, sperimentata per la prima volta dall’Istituto con l’intento di integrare lo studio delle lingue e delle culture classiche con le tecniche e le strategie di comunicazione e tutela del patrimonio materiale e immateriale del territorio, ha scelto come partner di elezione per le proprie attività il Museo Irpino, storica istituzione in perenne rinnovamento e dialogo con il territorio, e pertanto aderisce con particolare convinzione alla proposta di riflessione sul tema ‘Co-Scienze’, etica e conoscenza per rinnovare le modalità e i principi della tutela e della comunicazione del Patrimonio culturale.
In particolare, l’iniziativa coincide con il percorso di attività Co-curriculari pensato, nell’ambito del programma PNRR Scuola Futura, per questo nuovo indirizzo, orientato a fornire agli studenti strumenti tecnologici innovativi per esprimere con creatività e modernità una coscienza e conoscenza della cultura classica e artistica che da sempre rende speciale l’Italia in generale e il territorio irpino in particolare
La proposta di partecipazione si articola in due momenti, di cui uno legato allo svolgimento dell’evento ‘Futuro Remoto’ all’interno del complesso museale del Carcere Borbonico di Avellino e un secondo alla divulgazione delle risultanze del progetto ‘DigiFabula’, ovvero un’esperienza laboratoriale di studio e realizzazione di tools digitali per la comunicazione dei Beni Culturali.
DigiFabula: gli studenti presenteranno e illustreranno i tools didattici (copie 3D manipolabili per la didattica accessibile, pannelli digitali per la lettura d’opera, proposte per la scenografia digitale di una tragedia classica) realizzati nel nuovissimo laboratorio DIDACTALAB allestito presso l’Istituto con i fondi del PNRR.
smartguide: narrazione del percorso museale del Museo Irpino, gli studenti attiveranno postazioni di approfondimento e di storytelling allo scopo di coinvolgere i visitatori e invitarli ad esercitare curiosità e attenzione a oggetti e contesti particolari delle collezioni.