(cod. P_0322)

A cura del Dipartimento di Giurisprudenza, Università degli Studi di Napoli, “Federico II”

Con:

Annamaria Salomone, Dipartimento di Giurisprudenza, Università degli Studi di Napoli, “Federico II”

Francesca Reduzzi, Dipartimento di Giurisprudenza, Università degli Studi di Napoli, “Federico II”

Cristina Vano, Dipartimento di Giurisprudenza, Università degli Studi di Napoli, “Federico II”

Carlo Nitsch, Dipartimento di Giurisprudenza, Università degli Studi di Napoli, “Federico II”

Virginia Amorosi, Dipartimento di Giurisprudenza, Università degli Studi di Napoli, “Federico II”

Dal discorso del giovane Re Salomone in occasione della sua intronizzazione (1 Re 3, 9-11) alla Stoà greca con i relativi influssi sulla giurisprudenza romana tra repubblica e Principato, dalla Compilazione giustinianea alle relative proiezioni sulla scienza giuridica del medioevo, specie di matrice cristiana, l’intelligenza del diritto, intesa come sapienza e discernimento nell’amministrazione della giustizia, ha occupato ed occupa un ruolo importante nello sviluppo dell’umanità. Lo ricordava Benedetto XVI nel suo discorso al Parlamento Federale nel Reichstag di Berlino (22/9/2011) sulla cultura filosofico-giuridica, a proposito del fondamento dell’ordine giuridico e delle vie di fuga alle strettoie del diritto. Attraverso la rilettura di antichi documenti, di cause celebri e trasposizioni letterarie di processi, lasciati condurre agli albori della nascita dei moderni ordinamenti giuridici, alla ricerca delle più remote origini della scientia iuris, quale patrimonio proprio dell’Europa continentale rispetto alle altre culture del mondo.

24/11/2023
10:30 — 11:30 (1h)

24 Novembre 2023 · VENERDÌ, IN PRESENZA

PER TUTTI

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