(cod. P_0545) 

A cura del Dipartimento di Agraria, Università degli Studi di Napoli “Federico II”

Con: 

Pasquale Chiaiese, Dipartimento di Agraria, Università degli Studi di Napoli “Federico II”

Gennaro D’Ambrosio, Dipartimento di Agraria, Università degli Studi di Napoli “Federico II”

Edgardo Filippone, Dipartimento di Agraria, Università degli Studi di Napoli “Federico II”

Chiara Miele, Dipartimento di Agraria, Università degli Studi di Napoli “Federico II” In questi mesi sia il Parlamento Europeo sia quello italiano stanno discutendo circa la possibilità di sperimentare in campo e poi immettere nel mercato le piante ottenute con nuove tecniche genetiche. Queste tecniche, definite come editing genetico e sviluppate dai due premi Nobel Emanuelle Charpentier e Jennifer Doudna, riproducono in laboratorio quanto già avviene in natura, cioè modifiche di un singolo nucleotide del DNA, con la conseguente espressione in pianta di un carattere già presente in natura, interessante per uso alimentare o industriale. In Italia è stato coniato il termine di “piante TEA”, cioè piante ottenute con Tecniche di Evoluzione Assistita. Attraverso alcune dimostrazioni è possibile comprendere cosa sono le piante TEA e l’importanza delle decisioni che dovranno prendere i Parlamenti europeo e italiano per un’agricoltura rispettosa dell’ambiente ma anche resiliente ai cambiamenti climatici.

25/11/2023
10:00 — 17:00 (7h)

25 Novembre 2023 · SABATO, IN PRESENZA

PER TUTTI