Archivistica attiva e cittadinanza attiva: trascrivere, indicizzare e riorganizzare i documenti storici con l’ausilio dell’Intelligenza Artificiale

(cod. P_0462) 

A cura del Dipartimento di Lettere e Beni Culturali, Università degli studi della Campania “L. Vanvitelli”

Con:

Concetta Damiani, Dipartimento di Lettere e Beni Culturali, Università degli studi della Campania “L. Vanvitelli”  

Sabrina Iorio, archivista
Mario Mazza, presidente della Fondazione Real Conservatorio della Solitaria 

Maurizio Bellavista, segretario generale della Fondazione Real Conservatorio della Solitaria 

Affrontare con accuratezza e rapidità la trascrizione di documenti di diverse epoche e lingue, realizzati con qualsiasi stile di scrittura; contribuire alla comprensione e alla comunicazione del patrimonio documentario delle istituzioni culturali internazionali, facilitare la lettura dei documenti sono solo alcune delle opportunità che l’applicazione dell’IA rende possibili. Attraverso l’utilizzazione di algoritmi di apprendimento automatico per insegnare al computer le diverse tipologie di scrittura e con un investimento “umano” minimo nell’addestramento dei modelli di Intelligenza artificiale per il riconoscimento e la trascrizione del testo, l’applicativo transkribus consente il riconoscimento della scrittura e la velocizzazione delle abituali attività di trascrizione e aggregazione documentale nel contesto digitale. Il laboratorio propone un percorso laboratoriale dedicato agli archivi storici e alle modalità di utilizzazione dell’applicativo transkribus. Le attività si svolgono con l’ausilio di un campione documentario afferente ad archivi storici di istituzioni napoletane e prevedono il coinvolgimento degli utenti nell’intera filiera: consultazione e analisi di unità archivistiche di età moderna, definizione dei metadati descrittivi, analisi e comprensione delle modalità di acquisizione in digitale delle fonti primarie, uso dell’applicativo per la trascrizione e l’indicizzazione.