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A cura del Laboratorio di Scienze Cognitive e Realtà Virtuale Immersiva, Dipartimento di Psicologia, Università degli Studi della Campania “L. Vanvitelli”

Con

Francesco Ruotolo, Laboratorio di Scienze Cognitive e Realtà Virtuale Immersiva, Dipartimento di Psicologia, Università degli Studi della Campania “L. Vanvitelli”

Sheeraz Anwar, Laboratorio di Scienze Cognitive e Realtà Virtuale Immersiva, Dipartimento di Psicologia, Università degli Studi della Campania “L. Vanvitelli”

Scila Nunziata, Laboratorio di Scienze Cognitive e Realtà Virtuale Immersiva, Dipartimento di Psicologia, Università degli Studi della Campania “L. Vanvitelli”

Renato Orti, Laboratorio di Scienze Cognitive e Realtà Virtuale Immersiva, Dipartimento di Psicologia, Università degli Studi della Campania “L. Vanvitelli”

Mariachiara Rapuano, Laboratorio di Scienze Cognitive e Realtà Virtuale Immersiva, Dipartimento di Psicologia, Università degli Studi della Campania “L. Vanvitelli”

Gennaro Ruggiero, Laboratorio di Scienze Cognitive e Realtà Virtuale Immersiva, Dipartimento di Psicologia, Università degli Studi della Campania “L. Vanvitelli”

Alessandro Troise, Laboratorio di Scienze Cognitive e Realtà Virtuale Immersiva, Dipartimento di Psicologia, Università degli Studi della Campania “L. Vanvitelli”

Tina Iachini, Laboratorio di Scienze Cognitive e Realtà Virtuale Immersiva, Dipartimento di Psicologia, Università degli Studi della Campania “L. Vanvitelli”

1904, lo psicologo britannico Spearman propone il concetto di “Fattore G” per misurare le abilità cognitive degli individui, ovvero la loro intelligenza. Oggi si parla invece di “intelligenze”, e tra queste vale senz’altro la pena annoverare l’intelligenza ecologica proposta da Goleman (2009). Questo serious game ha lo scopo di sensibilizzare, a livello trans-generazionale, sugli effetti del cambiamento climatico su diverse forme di intelligenza, da quella ecologica (cioè consapevolezza del margine di potere – individuale e collettivo – di influire sulla realtà sociale), a quella logico-matematica. Infatti, vivere in maniera sana gli ambienti che ci circondano implica interagire e trovare un equilibrio tra le nostre necessità e la ricaduta delle nostre azioni. Studi recenti hanno misurato la distanza psicologica degli individui rispetto alle tematiche ambientaliste secondo quattro dimensioni: distanza spaziale, temporale, sociale, ipotetica. I risultati hanno rilevato che queste tematiche vengono percepite lontane dalla maggior parte delle persone e questo potrebbe essere associato ad una ridotta intelligenza ecologica. Dopo la presentazione di alcuni scenari multisensoriali in realtà virtuale immersiva che simulano ambienti inquinati vs. non inquinati, potrai cimentarti in test/questionari che valutano i comportamenti pro-ambientali e le abilità logico-matematiche!

26/11/2023
10:00 — 17:00 (7h)

26 Novembre 2023 · DOMENICA, IN PRESENZA

PER TUTTI