NETtheGAP: colmare il divario tra medicina e società

(cod. P_0270) 

A cura del Dipartimento Multidisciplinare di Specialità Medico-Chirurgiche e Odontoiatriche, Università degli Studi della Campania “L.Vanvitelli”

Con:

Sara Liguori, Dipartimento Multidisciplinare di Specialità Medico-Chirurgiche e Odontoiatriche, Università degli Studi della Campania “L.Vanvitelli”

Roberta Angari,Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale, Università degli Studi della Campania “L. Vanvitelli”.
Gabriele Pontillo, Dipartimento di Architettura, Università degli Studi di Firenze
Antimo Moretti, Dipartimento Multidisciplinare di Specialità Medico-Chirurgiche e Odontoiatriche, Università degli Studi della Campania “L. Vanvitelli”
Giovanni Iolascon, Dipartimento Multidisciplinare di Specialità Medico-Chirurgiche e Odontoiatriche, Università degli Studi della Campania “L. Vanvitelli”
Francesca Gimigliano, Dipartimento di Salute Mentale e Fisica e Medicina Preventiva, Università degli Studi della Campania “L. Vanvitelli”

Spesso questa popolazione presenta una postura scorretta, frutto di uno stile di vita sedentario e dell’overuse di specifiche tecnologie. Ciò può favorire la comparsa di alterazioni della colonna vertebrale di tipo strutturale, come ipercifosi o scoliosi, nonchè cambiamenti significativi della propria percezione fisica con ripercussioni sullo stato mentale. Per prevenire e/o valutare la presenza di una cattiva postura in questa popolazione, si ricorre di solito all’esame clinico, anche se non sempre dirimente. Inoltre, esercizi volti all’autocorrezione posturale e/o l’attività fisica sono scarsamente accettati dagli adolescenti e poco “monitorabili” dal punto di vista medico. Eppure, l’indicazione medica, percepita spesso dall’adolescente come un’imposizione oggi, può rappresentare il miglioramento del proprio stato psico-fisico nell’immediato, e porre le basi per l’acquisizione di una “intelligenza motoria” nel futuro.
Prendendo spunto da quelle che sono le indicazioni del Programma Quadro Horizon Europe, dalle attività che si inseriscono all’interno della Citizen Science, obiettivo del laboratorio è quello di avvicinare la scienza, e in particolare la medicina fisica e riabilitativa, alla società, con l’intersezione delle competenze progettuali del design, che funge da mediatore e da mezzo, utile al coinvolgimento attivo degli utenti all’iniziativa.