Il comportamento di cura e l’elaborazione dei volti infantili: processi impliciti ed espliciti

(cod. P_0110) 

A cura del Laboratorio Psicometrico, Università degli Studi della Campania “L. Vanvitelli”

Con: 

Carla Nasti, Laboratorio Psicometrico, Università degli Studi della Campania “L. Vanvitelli”

Luisa Almerico, Laboratorio Psicometrico, Università degli Studi della Campania “L. Vanvitelli”

Rita Massaro, Laboratorio Psicometrico, Università degli Studi della Campania “L. Vanvitelli”

Anna Pezzella, Laboratorio Psicometrico, Università degli Studi della Campania “L. Vanvitelli”

Sonia La Resta, Laboratorio Psicometrico, Università degli Studi della Campania “L. Vanvitelli”

Roberta Esposito, Laboratorio Psicometrico, Università degli Studi della Campania “L. Vanvitelli”

Nunzia Landolfo, Laboratorio Psicometrico, Università degli Studi della Campania “L. Vanvitelli”

Vincenzo Paolo Senese, Laboratorio Psicometrico, Università degli Studi della Campania “L. Vanvitelli”

Fin dalla nascita e nelle successive fasi della vita, i bambini si trovano in uno stato di dipendenza dagli adulti che devono prendersene cura (caregiver), soddisfacendo i loro bisogni. Sebbene la tendenza innata a prendersi cura dei bambini sia confermata dalla letteratura scientifica, è importante riconoscere che non tutti gli adulti rispondono allo stesso modo ai loro bisogni. Un recente modello teorico sul caregiving evidenzia che, la qualità della cura fornita può variare a seconda delle caratteristiche individuali del caregiver e del bambino. In questa prospettiva, diversi ricercatori hanno indagato i processi implicati nel comportamento di cura, osservando la risposta ai volti infantili, considerati stimoli biologicamente rilevanti perché comportano l’attivazione di aree cerebrali deputate all’empatia e alla pianificazione cognitiva, che consentono di comprendere i bisogni del bambino, facilitando la pianificazione di risposte comportamentali adeguate. Dunque, la risposta ai volti infantili sembrerebbe essere elaborata sia a livelli espliciti e più consapevoli, che impliciti e meno consapevoli, che determinerebbero il comportamento di cura. Per comprendere meglio questi processi, il Laboratorio Psicometrico propone un’attività interattiva al termine della quale, ogni partecipante riceve un feedback sui risultati ottenuti.