CON LA COLLABORAZIONE: CNR · Consiglio Nazionale delle Ricerche | INFN · Istituto Nazionale di Fisica Nucleare | INAF · Istituto Nazionale di Astrofisica | INGV · Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia · Osservatorio Vesuviano
ENEA · Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l’Energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile | Ministero dell’Istruzione e del Merito · Ufficio Scolastico Regionale per la Campania
E DI: Comune di Benevento | Comune di Caserta | Provincia di Avellino | Provincia di Benevento
IN PARTNERSHIP: Campania NewSteel | Museo Irpino | Centro Regionale Trapianti | Sannio Europa S.c.a r.l. · Società in house providing della Provincia di Benevento | Real Belvedere di San Leucio
Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Caserta e Benevento | Soresa · Società Regionale per la Sanità S.p.A.
RICONOSCIMENTI E PATROCINI: Comune di Napoli | Comune di Salerno | Comune di Caserta
XXXVIII EDIZIONE DI FUTURO REMOTO · CO-SCIENZE
ottobre 2024
23 ottobre 2024 10:00 – 11:00
(cod. #R_0001) DOVE: Su piattaforma Teams A cura di Fundación Galileo Galilei – INAF Con: Gloria
(cod. #R_0001)
DOVE: Su piattaforma Teams
A cura di Fundación Galileo Galilei – INAF
Con:
Gloria Andreuzzi, Fundación Galileo Galilei – INAF
Gli astronomi del Telescopio Nazionale Galileo, vi conducono in una visita guidata online all’interno della cupola del Telescopio Nazionale Galileo, dove sarà possibile apprendere come funziona un telescopio con uno specchio primario dell’ordine dei 4m e vedere in diretta i suoi movimenti. Il Telescopio Nazionale Galileo inaugurato il 29 giugno del 1996, e situato al Roque de Los Muchachos sull’isola di La Palma (isole Canarie), insieme ai suoi strumenti permette di ottenere risultati scientifici all’avanguardia per quello che riguarda lo studio dell’Universo in generale ed in particolare per lo studio dei pianeti extrasolari, pianeti che appartengono a sistemi planetari lontani dal nostro Sistema Solare.
23 ottobre 2024 12:00 – 13:00
(cod. #R_0012) DOVE: Su piattaforma Teams A cura del Dipartimento di Architettura, Università degli Studi di Napoli Federico II
(cod. #R_0012)
DOVE: Su piattaforma Teams
A cura del Dipartimento di Architettura, Università degli Studi di Napoli Federico II
Con:
Francesca Nocca, Dipartimento di Architettura, Università degli Studi di Napoli Federico II
Martina Bosone, Dipartimento di Architettura, Università degli Studi di Napoli Federico II
Manuel Orabona, Dipartimento di Architettura, Università degli Studi di Napoli Federico II
Pasquale Galasso, Dipartimento di Architettura, Università degli Studi di Napoli Federico II
Quante volte camminando per la città ti sei imbattuto in situazioni che ti hanno causato sensazione di benessere o di non-benessere? Hai mai pensato quanto queste situazioni influenzano la tua vita?
Il benessere della società non dipende solo da fattori economici e dalla salute delle persone, ma è legato anche alla dimensione ambientale, sociale, culturale e fisico-spaziale. L’ISTAT afferma che il benessere è un concetto multidimensionale legato a 12 fattori (“domini” del BES, Benessere Equo e Sostenibile): salute, sicurezza, istruzione e formazione, benessere soggettivo, lavoro e conciliazione dei tempi di vita, paesaggio e patrimonio culturale, benessere economico, ambiente, relazioni sociali, innovazione, ricerca e creatività, politica e istituzioni, qualità dei servizi (https://www.istat.it/it/benessere-e-sostenibilit%C3%A0 https://www.istat.it/it/archivio/295254 ).
Cosa rappresenta il “BENESSERE” a Napoli? Cosa rappresenta il “NON-BENESSERE” a Napoli?
Scopriamo insieme, attraverso la costruzione di una mappa collaborativa della città di Napoli, quali sono i luoghi urbani che la comunità associa ad una condizione di benessere/non-benessere e quali sono i fattori che influenzano maggiormente la percezione di tali condizioni. Fotografiamo e sveliamo insieme il benessere e il non-benessere a Napoli dal punto di vista della comunità!
30 ottobre 2024 10:00 – 11:00
(cod. #R_0005) DOVE: Su piattaforma Teams A cura del CIRA S.c.p.A. – Centro Italiano Ricerche Aerospaziali Con:
(cod. #R_0005)
DOVE: Su piattaforma Teams
A cura del CIRA S.c.p.A. – Centro Italiano Ricerche Aerospaziali
Con:
Antonio Concilio, CIRA S.c.p.A. – Centro Italiano Ricerche Aerospaziali
Quando si rientra nell’atmosfera terrestre, è fondamentale avere protezioni che gestiscano il calore intenso causato dall’attrito con l’aria. Questo non solo protegge gli astronauti, ma anche gli esperimenti scientifici condotti in microgravità. Il CIRA (Centro Italiano Ricerche Aerospaziali) lavora da anni su questo fronte, sviluppando tecnologie innovative e a basso costo.
Tra gli obiettivi del CIRA c’è ad esempio lo sviluppo di scudi termici che si aprono come un ombrello o gonfiabili, realizzati con materiali leggeri che occupano poco spazio quando ripiegati, ma che, una volta aperti, proteggono efficacemente ciò che deve rientrare sulla Terra.
Queste piattaforme sono utili per:
– Recuperare a terra esperimenti scientifici dalla Stazione Spaziale Internazionale
– Recuperare gli stadi superiori dei lanciatori per il loro riutilizzo
– Migliorare le future capacità di esplorazione spaziale
Due esempi di queste tecnologie sono gli “oggetti in questione”: la capsula “Mini Irene” e lo scudo termico gonfiabile “Efesto”. Scopriamone di più!
30 ottobre 2024 12:00 – 13:00
(cod. #R_0010) DOVE: Su piattaforma Teams A cura del Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche; università degli Studi di Salerno
(cod. #R_0010)
DOVE: Su piattaforma Teams
A cura del Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche; università degli Studi di Salerno
Con:
Luca Esposito, Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche; università degli Studi di Salerno
Luigi Aldieri, Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche; università degli Studi di Salerno
Questo progetto, si propone di sensibilizzare il pubblico sull’importanza del biogas attraverso dieci fotografie, utilizzando la Piana del Sele come caso studio. Questa fertile area agricola campana ha dimostrato come i rifiuti agricoli possano essere trasformati in risorse preziose grazie agli impianti di biogas. Le immagini illustrano la bellezza naturale della Piana del Sele, i rifiuti agricoli utilizzati per la produzione di biogas, gli impianti tecnologici, il processo di fermentazione anaerobica, la generazione di energia pulita, i benefici per l’agricoltura attraverso l’uso del digestato come fertilizzante, gli impatti economici positivi per gli agricoltori locali, il miglioramento della qualità della vita della comunità, i programmi educativi e di sensibilizzazione, e infine, una visione globale che collega questa iniziativa a progetti simili nel mondo. La sostenibilità è una realtà tangibile che può migliorare la vita delle persone e proteggere il pianeta, ispirando azioni concrete per un futuro più sostenibile.
novembre 2024
6 novembre 2024 10:00 – 11:00
(cod. #R_0002) DOVE: Su piattaforma Teams A cura del Dipartimento di Biologia, Università degli Studi di Napoli Federico II
(cod. #R_0002)
DOVE: Su piattaforma Teams
A cura del Dipartimento di Biologia, Università degli Studi di Napoli Federico II
Con:
Rosanna del Gaudio, Dipartimento di Biologia, Università degli Studi di Napoli Federico II
I laboratori di ricerca e analisi rappresentano il cuore pulsante dell’innovazione nell’ambito della salute. Dalla produzione di farmaci e vaccini, alle analisi chimiche e biologiche, sono molti e diversi i reagenti, i materiali necessari e i rifiuti che vengono di necessità prodotti e che richiedono pertanto una gestione adeguata. Tuttavia, la produzione di conoscenza e di nuove soluzioni per curare l’individuo non può, allo stesso tempo, essere responsabile di un danno troppo gravoso per l’ambiente in cui l’individuo stesso vive. Le condizioni legate al clima e all’inquinamento in cui oggi ci troviamo a vivere, infatti, ci ricordano che ha il compito dobbiamo riflettere sulle possibili misure da adottare. La riduzione dell’impatto ambientale dei laboratori può essere affrontata oggi da differenti punti di vista e richiede una forte sensibilizzazione dal punto di vista culturale e formativo per le attuali e le nuove generazioni di docenti e scienziati.
In questo webinar sono illustrati:
I programmi di riciclaggio di alcuni brand illustrando le tecnologie all’avanguardia che ottimizzano le prestazioni e riducono l’impronta ecologica saranno alcuni dei temi affrontati.
i concetti fondamentali della sostenibilità, i principi della gerarchia dei rifiuti e le tecniche di produzione ecologica.
L’ evoluzione dei materiali che costituiscono puntali per micropipette e tubi
6 novembre 2024 12:00 – 13:00
(cod. #R_0013) DOVE: Su piattaforma Teams A cura del Dipartimento di Giurisprudenza, Università degli Studi di Napoli Federico II
(cod. #R_0013)
DOVE: Su piattaforma Teams
A cura del Dipartimento di Giurisprudenza, Università degli Studi di Napoli Federico II
Con:
Maria d’Arienzo, Dipartimento di Giurisprudenza, Università degli Studi di Napoli Federico II
Fabio Balsamo, Dipartimento di Giurisprudenza, Università degli Studi di Napoli Federico II
Caterina Gagliardi, Dipartimento di Giurisprudenza, Università degli Studi di Napoli Federico II
La sperimentazione di nuove tecnologie nel settore dello human enhancement e di nuovi prodotti farmaceutici in ambito sanitario ha determinato un crescente aumento delle rivendicazioni obiettorie basate su motivi religiosi.
Accanto alle nuove forme di obiezione di coscienza anche le ipotesi obiettorie già riconosciute legislativamente pongono nuove problematiche applicative, come nel caso dell’obiezione di coscienza alla procreazione medicalmente assistita.
La stessa obiezione di coscienza all’interruzione volontaria della gravidanza, prevista dalla legge n. 194 del 1978, pone tuttora diversi dubbi in merito alla possibilità di estenderla anche alle fasi antecedenti e successive all’intervento. Altrettanto problematica si considera l’elevata percentuale del personale medico e sanitario che esercita il diritto all’obiezione di coscienza e il sempre più crescente ricorso all’istituto dell’obiezione di coscienza sembra agevolato anche dalla previsione della cd. “obiezione di coscienza sopravvenuta”. Infine, le problematiche inerenti all’effettiva applicazione della legge n. 194 del 1978 sono riemerse e continuano a riemergere in occasione di alcuni bandi di concorso riservati ai soli medici non obiettori di coscienza. Il progetto prevederà un diretto coinvolgimento del pubblico attraverso la verifica dell’incidenza delle nuove forme di obiezione di coscienza poste dalle neuroscienze e dalla sua applicazione al settore del potenziamento umano rispetto ai valori etico-religiosi dell’individuo. Saranno altresì esaminati i bandi di concorso riservati ai soli medici non obiettori di coscienza, nell’intento di evidenziare i loro possibili effetti discriminatori.
13 novembre 2024 10:00 – 11:00
(cod. #R_0006) DOVE: Su piattaforma Teams A cura di: • Dipartimento di Studi Letterari, Linguistici e Comparati, Università degli Studi di Napoli “L’Orientale• Centro Interuniversitario di Ricerca Dis-4Change: Studi sul
(cod. #R_0006)
DOVE: Su piattaforma Teams
A cura di:
• Dipartimento di Studi Letterari, Linguistici e Comparati, Università degli Studi di Napoli “L’Orientale
• Centro Interuniversitario di Ricerca Dis-4Change: Studi sul Discorso Climatico e Ambientale
Con:
Maria Cristina Aiezza, Dipartimento di Studi Letterari, Linguistici e Comparati, Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”
Katherine Elizabeth Russo, Dipartimento di Studi Letterari, Linguistici e Comparati, Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”
Antonella Napolitano, Dipartimento di Studi Letterari, Linguistici e Comparati, Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”
Francesco Nacchia, Dipartimento di Studi Letterari, Linguistici e Comparati, Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”
Marina Niceforo, Dipartimento di Studi Letterari, Linguistici e Comparati, Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”
Il cambiamento climatico rappresenta una sfida senza precedenti per l’umanità. Nonostante gli scienziati concordino sul fatto che esso sia reale, grave e causato dalle attività umane, non stiamo ancora facendo abbastanza per fermarlo. L’opinione pubblica è spesso divisa tra negazionisti e catastrofisti del clima, e molti sfruttano i temi ambientali per pura propaganda.
In questo incontro esploreremo come il cambiamento climatico sia comunicato in diversi generi testuali e ambiti, dalla scienza alla politica, dall’economia alla stampa e ai social media. Attraverso l’analisi di testi, immagini e video, con particolare attenzione a messaggi in lingua inglese, esperti di analisi del discorso guideranno la riflessione sui modi in cui il cambiamento climatico è rappresentato e come questo influenzi le nostre percezioni e azioni.
Si sottolineerà l’importanza di promuovere il dialogo tra scienza, etica, e società per affrontare in modo efficace le sfide climatiche. Esamineremo i discorsi dell’attivismo climatico, delle politiche ambientali, della promozione aziendale e dei media.
L’analisi delle forme di comunicazione avrà l’obiettivo di contribuire ad aumentare la consapevolezza sulla complessità del problema, sviluppare senso critico, stimolare il dialogo sociale e l’impegno civico, e ampliare le competenze nella comunicazione mediatica.
Imparare a comprendere e interpretare correttamente i dati e i testi sul cambiamento climatico è fondamentale per diventare cittadini informati e consapevoli.
Unisciti a noi per scoprire come possiamo fare la differenza insieme!
13 novembre 2024 12:00 – 13:00
(cod. #R_0003) DOVE: Su piattaforma Teams A cura del Dipartimento Multidisciplinare di Specialità Medico-Chirurgiche e Odontoiatriche, Università degli Studi della Campania “Luigi
(cod. #R_0003)
DOVE: Su piattaforma Teams
A cura del Dipartimento Multidisciplinare di Specialità Medico-Chirurgiche e Odontoiatriche, Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”
Con:
Letizia Perillo, Dipartimento Multidisciplinare di Specialità Medico-Chirurgiche e Odontoiatriche, Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”
Vincenzo Grassia, Dipartimento Multidisciplinare di Specialità Medico-Chirurgiche e Odontoiatriche, Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”
Fabrizia d’Apuzzo, Dipartimento Multidisciplinare di Specialità Medico-Chirurgiche e Odontoiatriche, Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”
Ludovica Nucci, Dipartimento Multidisciplinare di Specialità Medico-Chirurgiche e Odontoiatriche, Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”
Livia Nastri, Dipartimento Multidisciplinare di Specialità Medico-Chirurgiche e Odontoiatriche, Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”
Marco Annunziata, Dipartimento Multidisciplinare di Specialità Medico-Chirurgiche e Odontoiatriche, Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”
Maria Lepore, Dipartimento Multidisciplinare di Specialità Medico-Chirurgiche e Odontoiatriche, Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”Marianna Portaccio, Dipartimento Multidisciplinare di Specialità Medico-Chirurgiche e Odontoiatriche, Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”
Lo specialista in Ortodonzia ha come obiettivo generale quello di donare un sorriso più armonico e funzionale ai suoi pazienti. Per questo motivo, richiede numerosi esami clinici e radiografici iniziali per effettuare una corretta ed accurata diagnosi di malocclusioni dento-scheletriche e pianificare il trattamento ortodontico più efficiente in base alle specifiche caratteristiche di ciascun soggetto. Durante la terapia, è fondamentale monitorare le forze ortodontiche applicate ed i successivi movimenti dentali valutando attentamente le numerose variabili individuali che possono intervenire nel tempo. Come diceva Dante nel canto III del Purgatorio: “O dignitosa coscïenza e netta / come t’è picciol fallo amaro morso!”, e gli ortodontisti sono ad oggi sempre più attenti nel verificare eventuali problematiche a carico delle strutture parodontali. A tal proposito, diventa sempre più necessario l’utilizzo di metodiche di monitoraggio semplici e non invasive soprattutto nei soggetti che necessitano di maggiore attenzione per la presenza di anomalie dentali, nonché di eventuali condizioni patologiche parodontali o sistemiche.
In questa presentazione vengono mostrati gli “oggetti” in questione, ovvero le spettroscopie vibrazionali, le tecniche innovative sperimentate negli ultimi anni per l’analisi dei biofluidi orali che sono risultate essere più efficaci rispetto a precedenti metodiche…. Si ampliano così, gli orizzonti di curiosi studenti e ricercatori nell’ambito di rinnovate “co-scienze” nel mondo medico-odontoiatrico.
20 novembre 2024 10:00 – 11:00
(cod. #R_0009) DOVE: Su piattaforma Teams A cura del Dipartimento di Scienze Economiche e Statistitche, Università degli Studi di Salerno
(cod. #R_0009)
DOVE: Su piattaforma Teams
A cura del Dipartimento di Scienze Economiche e Statistitche, Università degli Studi di Salerno
Con:
Marisa Faggini, Dipartimento di Scienze Economiche e Statistitche, Università degli Studi di Salerno
Maria Grazia Romano, Dipartimento di scienze Economiche e Statistiche, Università degli Studi di Salerno
Il 29 settembre si celebra in tutto il mondo la prima Giornata mondiale per la Consapevolezza sullo spreco e le perdite alimentari, proclamata dalle Nazioni Unite. Essa si associa alla Giornata contro lo spreco alimentare fissata nel calendario il 5 febbraio. Il raddoppio celebrativo sul medesimo tema evidenzia la questione centrale: le persone non hanno la ben che minima idea di quanto cibo si perda e si sprechi. Lo spreco di cibo, oltre ad essere un intollerabile insulto a chi ancora nel mondo soffre la fame e la malnutrizione, incide sul riscaldamento globale, inquinamento, consumo di suolo e di energia. E ovviamente tutto ciò si traduce anche in spreco di denaro, calcolato in miliardi di euro ogni anno. Attraverso 10 dieci scatti approfondisci perché le risorse alimentari prodotte ogni anno non arrivano a nutrire gli abitanti del pianeta e le pratiche/politiche messe e da mettere in campo per la valorizzazione della risorsa cibo, intesa come minimizzazione dello spreco al fine di consolidare una cultura alimentare.
20 novembre 2024 10:00 – 11:00
(cod. #R_0007) DOVE: Su piattaforma Teams A cura del Dipartimento di Biologia, Università degli Studi di Napoli Federico II”
(cod. #R_0007)
DOVE: Su piattaforma Teams
A cura del Dipartimento di Biologia, Università degli Studi di Napoli Federico II”
Con:
Nicola D’Ambrosio, Dipartimento di Biologia, Università degli Studi di Napoli Federico II
Le piante hanno un ruolo fondamentale nel sostenere la Vita sul nostro pianeta! Esse con il loro modo di vivere garantiscono la sopravvivenza di tutti gli altri organismi animali e dell’Uomo!
Scopri, attraverso l’attività, come vivono le piante ponendo una serie di domande.
Perché le piante sono essenziali per la Vita sulla Terra? Quali sono i processi che permettono la vita delle piante? Come le piante si procurano l’energia per sopravvivere? Di cosa hanno bisogno le piante? Come le piante interagiscono con l’ambiente circostante e con gli altri organismi viventi? Possono le piante salvare il nostro Pianeta dalla degradazione ambientale?
27 novembre 2024 10:00 – 11:00
(cod. #R_0008) DOVE: Su piattaforma Teams A cura del Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche, Università degli Stui di Salerno
(cod. #R_0008)
DOVE: Su piattaforma Teams
A cura del Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche, Università degli Stui di Salerno
Con:
Luigi Aldieri, Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche, Università degli Stui di Salerno
Cristian Barra, Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche, Università degli Stui di Salerno.
Costabile M. Guariglia, Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche, Università degli Stui di Salerno
Se guardi lo smartphone che hai in mano, a cosa pensi? Oltre al fatto che è accattivante e ti permette di fare delle cose divertenti e utili, hai mai pensato a quante sostanze inquinanti sia stato necessario emettere per produrlo? Nella realtà, ogni nostra azione ha conseguenze positive e negative. Solitamente guardiamo all’ambiente solo da un punto di vista etico o tecnologico, ma sotto questo tipo di tematiche dorme un problema economico. Infatti, potremmo ignorare le conseguenze dell’inquinamento, ma ci ritroveremmo a vivere in un ambiente sempre più “malato” e a rischio per la salute. Oppure, potremmo decidere di fare a meno dello smartphone, rinunciando all’evoluzione tecnologica e alla crescita economica. Il dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche dell’Università di Salerno si occupa anche di queste tematiche. L’obiettivo è comprendere i problemi sociali ed economici di oggi e fornire strumenti per gestirli a quanti hanno la responsabilità di prendere decisioni per tutti noi. Insieme, cari ragazze e ragazzi, faremo amicizia con concetti di cui si sente spesso parlare attraverso le immagini, entrando nel mondo della ricerca economica empirica e, soprattutto, cercando di capire a cosa serva tutto questo. Inizia uno straordinario viaggio tra teorie dai nomi “strampalati”, in un mondo in cui matematica, diritto e altre discipline si intrecciano. Cerchiamo di capire insieme cosa c’è dietro ai tanti termini che dilagano, anche sui social: bio-economy, prezzo del carbonio, sviluppo sostenibile. Sarà un orientamento tra temi di grande attualità e potrebbe essere l’occasione per ognuno di voi per scoprire il fascino della ricerca all’interno di un’Università vicina al nostro territorio. Chissà che un giorno qualcuno di voi non siederà qui al posto dei professori…
27 novembre 2024 10:00 – 11:00
(cod. #R_0004) DOVE: Su piattaforma Teams A cura del Dipartimento di Asia, Africa e Mediterraneo, Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”
(cod. #R_0004)
DOVE: Su piattaforma Teams
A cura del Dipartimento di Asia, Africa e Mediterraneo, Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”
Con:
Margherita Serena Saccone, Dipartimento di Asia, Africa e Mediterraneo, Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”
Stefania Cavaliere, Dipartimento di Asia, Africa e Mediterraneo, Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”
Giulia Forgione, Dipartimento di Asia, Africa e Mediterraneo, Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”
Anna Filigenzi, Dipartimento di Asia, Africa e Mediterraneo, Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”
Florinda De Simini, Dipartimento di Asia, Africa e Mediterraneo, Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”
Lara Scaiola, Dipartimento di Asia, Africa e Mediterraneo, Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”
Rakesh Kumar, Dipartimento di Asia, Africa e Mediterraneo, Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”
Francesco Morgese, Dipartimento di Asia, Africa e Mediterraneo, Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”
“Coscienza e co-scienze in Asia Meridionale”, mira a presentare alcune delle possibili declinazioni dei temi della coscienza e della cooperazione tra saperi (co-scienze) nelle tradizioni di pensiero che nascono e si sviluppano nei paesi dell’Asia Meridionale, nonché l’impatto che questi temi hanno avuto sulla cultura contemporanea internazionale. In particolare si concentra sui modi in cui l’idea di stati di coscienza, e relativi stadi di pratica spirituale, viene articolata nel pensiero e nella pratica buddhista, ad esempio attraverso la meditazione di vipaśyanā, nello yoga e in forme di rituali estatici tradizionali, anche attraverso l’accompagnamento musicale. Una speciale attenzione viene posta alle rappresentazioni artistiche che tali concezioni hanno ispirato (con possibili performance dimostrative).
dicembre 2024
4 dicembre 2024 10:00 – 11:00
(cod. #R_0011) DOVE: Su piattaforma Teams A cura dell’Associazione Scienza e Scuola APS Con: Raffaele Campanile,
(cod. #R_0011)
DOVE: Su piattaforma Teams
A cura dell’Associazione Scienza e Scuola APS
Con:
Raffaele Campanile, Associazione Scienza e Scuola APS
Ernesta De Masi, Associazione Scienza e Scuola APS
I mondiali di fisica (IYPT- International Young Physicists’ Tournament -Torneo Internazionale dei Giovani Fisici) sono una competizione scientifica a squadre costituite da studenti e studentesse delle scuole secondarie di secondo grado. I partecipanti al torneo presentano soluzioni a problemi scientifici che una commissione di esperti ha preparato e reso noti già da inizio anno scolastico: si tratta di problemi aperti alla cui soluzione si lavora con i metodi tipici della ricerca scientifica. Chi decide di partecipare lavora alla soluzione di questi problemi per molti mesi, supportato anche da tutor. Ogni nazione partecipante seleziona una squadra composta da cinque studenti. Nel corso del torneo, che ogni anno si svolge in un paese differente, la squadra discute le proprie soluzioni con altri gruppi provenienti da altre nazioni. Ciascuna squadra ha il ruolo di reporter, oppositore e revisore. Una giuria composta da esperti internazionali valuta il lavoro. Nel 2024 l’Italia ha partecipato per la prima volta al torneo, alla 37°edizione, a Budapest, con la squadra selezionata e preparata dall’Associazione Scienza e Scuola APS. Informazioni dettagliate sul torneo al sito internazionale: www.itpt.org e al sito italiano: www.iyptitalia.it.
Vieni a conoscere il torneo e le soluzioni dei problemi risolti da alcuni studenti attraverso un approccio sperimentale. Per l’occasione, viene presentato anche il bando per il 2025.
4 dicembre 2024 12:00 – 13:00
(cod. #R_0014) DOVE: IV Piano Corporea_Sala A A cura del Dipartimento di Economia Management Istituzioni, Università degli studi di
(cod. #R_0014)
DOVE: IV Piano Corporea_Sala A
A cura del Dipartimento di Economia Management Istituzioni, Università degli studi di Napoli Federico II
Con:
Rosanna Spanò, Dipartimento di Economia Management Istituzioni, Università degli studi di Napoli Federico II
Roberto Marseglia, CEO DAAT Consulting
Le sfide del domani dell’intelligenza artificiale (IA) sono molteplici e complesse, richiedendo un approccio multidisciplinare e una considerazione approfondita degli impatti.
In primis, siamo di fronte a sfide etiche: man mano che gli algoritmi diventano più sofisticati, la possibilità di discriminazione e pregiudizi incorporati nei dati di addestramento cresce. Preoccupa, poi, la sicurezza dell’IA. Gli algoritmi di apprendimento automatico possono essere vulnerabili a manipolazioni e attacchi, come l’avvelenamento dei dati e gli attacchi adversariali. Proteggere i sistemi di IA da tali minacce è fondamentale per evitare danni economici, sociali e fisici. Significative sono, poi, le implicazioni per la sostenibilità sia per il ruolo che le tecnologie di tale tipo possono svolgere a sostegno degli obiettivi SDGs, sia in ragione della importante impronta ecologica degli stessi, dunque imponendo esigenze di comprensione e bilanciamento. Infine, ma non ultimi, i temi della governance e della regolamentazione. Gli sviluppi rapidi e continui nel campo dell’IA spesso superano la capacità dei legislatori di creare normative adeguate. È necessario un equilibrio tra la promozione dell’innovazione e e il presidio delle dimensioni di sicurezza e responsabilità ampiamente intese. Le collaborazioni internazionali possono giocare un ruolo importante nella creazione di linee guida e normative condivise, promuovendo un utilizzo etico e sicuro dell’IA a livello globale.
In sintesi, le sfide del domani dell’intelligenza artificiale sono complesse e multidimensionali, richiedendo uno sforzo concertato da parte di ricercatori, legislatori, industrie e società civile per garantire che l’IA possa svilupparsi in modo sicuro, etico e sostenibile, portando benefici a tutta l’umanità.
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