Saponificazione a freddo
QUANDO:
29 novembre 2024 9:00 - 18:30
SEDE EVENTO:
Caserta
INFORMAZIONI ATTIVITÀ:
(cod. #C_0013) DOVE: Complesso Monumentale Belvedere San Leucio A cura dell’ITS “Michelangelo Buonarroti”, Caserta Con: Elisabetta
INFORMAZIONI ATTIVITÀ:
(cod. #C_0013)
DOVE: Complesso Monumentale Belvedere San Leucio
A cura dell’ITS “Michelangelo Buonarroti”, Caserta
Con:
Elisabetta Piccirillo, ITS “Michelangelo Buonarroti”, Caserta
Molecola del sapone. Il sapone ha funzione di tensioattivo. Le molecole del sapone ha una testa idrofila ionizzata negativamente e una coda idrofobica. è una molecola anfipatica, ossia contiene sia un gruppo idrofilo sia uno idrofobo. Queste caratteristiche molecolari fanno sì che molecole anfipatiche, immerse in un liquido acquoso tendono a formare spontaneamente un doppio strato, nel quale le teste idrofile sono rivolte verso l’esterno e le code idrofobe verso l’interno.
Reazione di saponificazione. Il sapone è generalmente un sale di sodio o di potassio di un acido carbossilico alifatico a lunga catena; viene prodotto e utilizzato per sciogliere le sostanze grasse nei processi di pulizia. Il sapone viene preparato mediante un processo denominato saponificazione. La saponificazione è l’idrolisi basica di un trigliceride di un acido grasso che reagisce la soda caustica (NaOH), per produrre il corrispettivo sale sodico (carbossilato, più propriamente).
• I tradizionali processi di saponificazione, assieme al sapone producono glicerolo.
• Con l’impiego dell’idrossido di potassio (KOH)si ottengono saponi liquidi
• Quando il nastro è pronto si procede con l’aggiungere gli additivi scelti (olio essenziale di lavanda, fiori essiccati di lavanda, semi di papavero)
• Successivamente si versa il sapone nello stampo e si lascia asciugare all’aria per qualche giorno coprendolo con un panno
• Infine, si sforma il sapone, si pone su della carta da pacchi in un luogo areato per far decrescere il potenziale caustico. Il sapone sarà pronto dopo 4-5 settimane.