(cod. #C_0006)
DOVE: Complesso Monumentale Belvedere San Leucio
A cura del Dipartimento di Scienze Politiche, Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”
Con:
Federica Giaccio, Dipartimento di Scienze Politiche, Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”
Immaginare il futuro dell’esplorazione spaziale è intrinseco nella natura umana; se già con le prime narrazioni scritte di viaggi interstellari emergono quesiti sulle prospettive dell’umanità, con i fumetti degli anni ’50 inizia ad essere necessario visualizzare e concretizzare l’immaginazione. Complice del contesto storico e politico, negli anni della corsa allo spazio il fumetto divenne il veicolo preferito di comunicazione scritta e visiva attraverso cui raccontare una storia percepita come pop, condivisa, partecipata e compresa da intere società, seppur con le dovute licenze narrative.
Di particolare interesse è l’uso delle fonti e la loro manipolazione nella narrazione. Le nuove tecnologie, come l’intelligenza artificiale (IA), permettono di alterare voci e immagini in modi sorprendenti. Durante la presentazione, verranno presentate scene di film e serie TV che affrontano temi verosimili o reali legati allo spazio. Al pubblico verrà chiesto di determinare se queste rappresentazioni sono veritiere o frutto di manipolazione, sensibilizzando i partecipanti sull’importanza della verifica delle fonti che a fornire una conoscenza della storia dell’esplorazione spaziale con un metodo che prende il nome di “Public History”.
Con il supporto dei media, vieni a scoprire come la comunicazione popolare ha veicolato e finanche condizionato la ricezione di un messaggio storico da parte di larghi strati dell’opinione pubblica e soprattutto della sua componente giovanile, aprendo nuove prospettive di lettura storica alla luce dei nuovi avvenimenti, coinvolgendo un pubblico sempre più vasto e partecipativo, soprattutto tra i più giovani.
Una playlist ti accompagnerà nel tuo viaggio nella storia dell’esplorazione spaziale.