(cod. #P_0258)
DOVE: Aula I
A cura dell’Istituto per i Polimeri Compositi e Biomateriali_CNR-IPCB
Con:
Lorena Affatato, Istituto per i Polimeri Compositi e Biomateriali_CNR-IPCB
Luisa Carracciuolo, Istituto per i Polimeri Compositi e Biomateriali_CNR-IPCB
Maria Gelli, Istituto per i Polimeri Compositi e Biomateriali_CNR-IPCB
Anche se il termine “Digital Twin” (DT) ha guadagnato un’enorme popolarità negli ultimi due anni, soprattutto in conseguezza dell’evoluzione dei sistemi produttivi nell’ambito di Industria 4.0, il concetto non è del tutto nuovo. Infatti, il termine “Digital Twin” appare per la prima volta in un documento della NASA nel 2010. Parafrasando la definizione che la NASA fornì allora dei DT, il “Gemello digitale” di un sistema (che diremo “Gemello fisico”) può essere descritto come “una simulazione multi-fisica e multi-scala che, grazie all’utilizzo integrato di modelli matematici, dati provenienti da sensori o dati storici, ecc., può descrivere e gestire, nella maniera più efficace ed efficiente, la vita del suo “gemello fisico”. Sulla base di tale definizione, il nome “gemello digitale” può essere utilizzato in ogni contesto, sia scientifico che produttivo, dove è necessario e utile rappresentare, grazie a strumenti “digitali”, i sistemi, o processi, reali.
Attraverso il gioco, esplora e scopri informazioni sul funzionamento dei DT, sul ruolo che la matematica gioca nella loro implementazione, su come la Scienza basata sui dati stia condizionando i processi di acquisizione di nuova conoscenza, sul ruolo (anche e soprattutto femminile) svolto dagli scienziati durante l’evoluzione delle Scienze Computazionali e Informatiche.