(cod. #P_0432)
DOVE: Villaggio della Scienza
A cura del Dipartimento di Agraria, Università degli Studi di Napoli Federico II
Con:
Adriana Rita Evangelista, Dipartimento di Agraria, Università degli Studi di Napoli Federico II
Barbara Auzino, Dipartimento di Agraria, Università degli Studi di Napoli Federico II
Giuseppe Andolfo, Dipartimento di Agraria, Università degli Studi di Napoli Federico II
Il recupero degli scarti dell’industria alimentare è al centro della strategia “produttore-consumatore” per ridurre l’impatto della filiera alimentare, nel contesto del Green Deal europeo. Le erbe aromatiche, soprattutto quelle appartenenti alla famiglia delle Lamiaceae, sono spezie alimentari comuni che rappresentano anche una fonte di metaboliti secondari con attivit?? biologiche ampie e riconosciute. I residui delle lavorazioni aziendali delle erbe aromatiche possono costituire una fonte di composti bioattivi; nella loro composizione è, infatti, possibile trovare grandi quantit?? di composti fenolici, fibre alimentari e oli essenziali. È forte l’interesse nella valorizzazione ed utilizzazione di tali composti, non solo per l’industria alimentare, ma anche per l’industria cosmetica, farmaceutica e medicinale: un efficacie riutilizzo delle biomasse residue determinerebbe una fonte di reddito extra. Nel contesto di un’economia circolare, quindi, il riutilizzo delle acque reflue aromatiche, per valorizzare i composti bioattivi, rappresenta un approccio sostenibile che combina benefici ambientali, agricoli ed economici. Dopo una breve descrizione delle acque reflue e delle tecniche di laboratorio utili allo studio della stessa, lasciati coinvolgere nella osservazione della produzione in scala (modellino) dell’ottenimento delle acque reflue con la dimostrazione di applicazioni del riuso dello scarto (olio essenziale per la cosmetica, aromatizzante per le industrie alimentari ecc.).