(cod. P_681)
A cura del Dipartimento di Architettura – DiARC, Università degli Studi di Napoli “Federico II”
Con:
Anna Attademo, Dipartimento di Architettura – DiARC, Università degli Studi di Napoli “Federico II”
Libera Amenta, Dipartimento di Architettura – DiARC, Università degli Studi di Napoli “Federico II”
Marica Castigliano, Department Of Architecture, Eth Zürich
Claudia De Curtis, Dipartimento di Architettura – DiARC, Università degli Studi di Napoli “Federico II”
Fabio Di Iorio, Dipartimento di Architettura – DiARC, Università degli Studi di Napoli “Federico II”
Gianmarco Esposito, Dipartimento di Architettura – DiARC, Università degli Studi di Napoli “Federico II”
Maria Gabriella Errico, Dipartimento di Architettura – DiARC, Università degli Studi di Napoli “Federico II”
Rosaria Iodice, Dipartimento di Architettura – DiARC, Università degli Studi di Napoli “Federico II”
Chiara Mazzarella, Dipartimento di Architettura – DiARC, Università degli Studi di Napoli “Federico II”
Marta Matarese, Dipartimento di Architettura – DiARC, Università degli Studi di Napoli “Federico II”
Federica Paragliola, Dipartimento di Architettura – DiARC, Università degli Studi di Napoli “Federico II”
Sara Piccirillo, Dipartimento di Architettura – DiARC, Università degli Studi di Napoli “Federico II”
Simona Pugliese, Dipartimento di Architettura – DiARC, Università degli Studi di Napoli “Federico II”
Michelangelo Russo, Dipartimento di Architettura – DiARC, Università degli Studi di Napoli “Federico II”
Maria Simioli, Dipartimento di Architettura – DiARC, Università degli Studi di Napoli “Federico II”
Marilu’ Vaccaro, Dipartimento di Architettura – DiARC, Università degli Studi di Napoli “Federico II”
Viene proposta un’attività “game-based” per l’applicazione dei principi di economia circolare al territorio, con particolare attenzione ai comuni costieri della città metropolitana di Napoli (da Napoli Est a Castellammare di Stabia). La metodologia della “gamification” si pone l’obiettivo di coinvolgere e sensibilizzare i cittadini sulle tematiche della sostenibilità, della rigenerazione e sui principi generali della circolarità, attraverso l’applicazione delle tematiche a casi studio concreti. Con l’utilizzo di mappe e altri strumenti analogici, si chiede all’utente di immaginare, mediantetoolbox (soluzioni di economia circolare) e set di azioni e strategie predeterminate e non, la trasformazione del proprio quartiere, di un luogo a loro caro o eventualmente conosciuto, partendo da quelli che la ricerca “Ecoregen” individua come “wastescapes o spazi risorsa”. Questi ultimi rappresentano i luoghi abbandonati e negletti della/e città, luoghi al termine del loro ciclo di vita, spazi in transizione e in attesa di un nuovo futuro.