(cod. P_674)
A cura del Dipartimento di Ingegneria Chimica, dei Materiali e della Produzione Industriale, DICMaPI Università degli Studi di Napoli “Federico II”
Con:
Giuseppina Luciani, Dipartimento di Ingegneria Chimica, dei Materiali e della Produzione Industriale, DICMaPI Università degli Studi di Napoli “Federico II”
Virginia Venezia, Dipartimento di Ingegneria Chimica, dei Materiali e della Produzione Industriale, DICMaPI Università degli Studi di Napoli “Federico II”
Giulio Pota, Dipartimento di Ingegneria Chimica, dei Materiali e della Produzione Industriale, DICMaPI Università degli Studi di Napoli “Federico II”
Giuseppe Vitiello, Dipartimento di Ingegneria Chimica, dei Materiali e della Produzione Industriale, DICMaPI Università degli Studi di Napoli “Federico II”
Aniello Costantini, Dipartimento di Ingegneria Chimica, dei Materiali e della Produzione Industriale, DICMaPI Università degli Studi di Napoli “Federico II”
Aurelio Bifulco, Dipartimento di Ingegneria Chimica, dei Materiali e della Produzione Industriale, DICMaPI Università degli Studi di Napoli “Federico II”
Claudio Imparato, Dipartimento di Ingegneria Chimica, dei Materiali e della Produzione Industriale, DICMaPI Università degli Studi di Napoli “Federico II”
Antonio Aronne, Dipartimento di Ingegneria Chimica, dei Materiali e della Produzione Industriale, DICMaPI Università degli Studi di Napoli “Federico II”
Francesco Di Natale, Dipartimento di Ingegneria Chimica, dei Materiali e della Produzione Industriale, DICMaPI Università degli Studi di Napoli “Federico II”
I cambiamenti, che sono alla base dell’evoluzione umana, costringono a muoverci verso un nuovo punto di equilibrio. Il nuovo equilibrio, sempre dinamico, favorisce a sua volta nuovi cambiamenti. La ricerca di uno sviluppo sostenibile è probabilmente il cambiamento più significativo al quale andremo incontro nei prossimi anni. Non tutti sanno che uno smartphone è una vera e propria miniera d’oro. Esso infatti, contiene metalli preziosi, come oro e argento, che possono essere recuperati con notevoli benefici economici e ambientali. Le rese di ottenimento sono molto superiori a quelle dei processi di estrazione mineraria, estremamente onerosi e con alto impatto ecologico. Basti pensare che dal riciclo di 50000 cellulari (circa 4 tonnellate) è possibile ottenere 1 kg d’oro, mentre dalla stessa massa di minerale se ne ottengono solamente 3g! Il recupero dei metalli dalle apparecchiature elettroniche dismesse trasformerebbe dei rifiuti dannosi in una grande risorsa. In una logica circolare e rigenerativa. L’attività proposta dimostra come materiali ottenuti da bio-scarti possano essere valorizzati e utilizzati per il recupero di metalli preziosi da soluzioni di lisciviazione delle schede elettroniche.