(cod. P_414)
A cura del Dipartimento di Medicina Veterinaria e Produzioni Animali, Università degli Studi di Napoli “Federico II”
Con:
Filomena Fiorito, Dipartimento di Medicina Veterinaria e Produzioni Animali, Università degli Studi di Napoli “Federico II”
Anna Andolfi, Dipartimento di Scienze Chimiche, Università degli Studi di Napoli “Federico II”
Rosa Iacovino, Dipartimento di Scienze e Tecnologie Ambientali Biologiche e Farmaceutiche, Università degli Studi della Campania “L. Vanvitelli”
Il sottile equilibrio che regola l’interazione tra gli esseri viventi che popolano gli ecosistemi è basato, tra gli altri, sulla produzione di “messaggeri chimici”, denominati metaboliti secondari, da essi prodotti con specifiche funzioni quali ad esempio: la difesa verso i patogeni, o la comunicazione con individui della stessa o di specie.
Quest’aspetto è ancora più importante se ci rivolgiamo al mondo microscopico. Batteri, funghi, protozoi, alghe ecc. producono e rilasciano nell’ambiente in cui vivono migliaia di metaboliti secondari per garantirsi la sopravvivenza. Tra questi, i metaboliti fungini si sono rilevati particolarmente utili per l’uomo come fonte di antibiotici inizialmente e successivamente per la loro applicazione in moltissimi ambiti. Una particolare attenzione negli ultimi anni è stata rivolta allo sviluppo di nuovi antivirali e nostri recenti studi hanno evidenziato che alcuni metaboliti secondari fungini sono risultati efficaci nel trattamento non tossico di infezioni virali degli animali in esperimenti in vitro da soli o in sistemi a rilascio controllato.
Osserviamo insieme gli effetti protettivi antivirali di alcuni metaboliti secondari prodotti da funghi.