SALA AVERROE’
(cod. P_217)
A cura della Scuola di Agraria e Medicina Veterinaria, Dipartimento di Agraria, Dipartimento di Medicina Veterinaria e Produzioni Animali e della Scuola di Medicina e di Chirurgia, Dipartimento di Sanità Pubblica, Università degli Studi di Napoli “Federico II”
Con:
Lorella Severino, Dipartimento di Medicina Veterinaria e Produzioni Animali, Università degli Studi di Napoli “Federico II”
Teresa Cirillo, Dipartimento di Agraria, Università degli Studi di Napoli “Federico II”
Agata Nolasco, Dipartimento di Agraria, Università degli Studi di Napoli “Federico II”
Jonathan Squillante, Dipartimento di Agraria, Università degli Studi di Napoli “Federico II”
Marcello Scivicco, Dipartimento di Medicina Veterinaria e Produzioni Animali, Università degli Studi di Napoli “Federico II”
Nunzio Cacciola, Dipartimento di Medicina Veterinaria e Produzioni Animali, Università degli Studi di Napoli “Federico II”
Roberto Basile, Dipartimento di Medicina Veterinaria e Produzioni Animali, Università degli Studi di Napoli “Federico II”
Francesco Esposito, Dipartimento di Sanità Pubblica, Università degli Studi di Napoli “Federico II”
L’industrializzazione e l’urbanizzazione spinta stanno portando ad un incremento dell’inquinamento ambientale che si riflette anche sulla catena alimentare. Metalli pesanti, ftalati e microplastiche sono alcuni dei contaminanti di grande interesse in materia di salute pubblica nell’ultimo decennio. Nel frattempo, però, si è assistito ad un miglioramento delle tecniche di indagine attraverso l’uso di più efficienti strumenti analitici e l’uso di bioindicatori, organismi in grado di accumulare xenobiotici fornendo una misura indiretta della concentrazione di questi contaminanti nell’ambiente. I pesci ed altri organismi acquatici assumono un importante ruolo nel biomonitoraggio dell’ambiente marino nonché nella valutazione del rischio derivante dal loro consumo. Viene, quindi, proposto uno speed dating scientifico in cui qualsiasi persona interessata può avvalersi di un breve incontro faccia a faccia con un ricercatore della durata di cinque minuti, durante i quali verranno affrontate insieme le tematiche proposte.