(cod. P_180)
A cura del Dipartimento di Biologia, Università degli Studi di Napoli “Federico II”
Con:
Carmen Arena, Dipartimento di Biologia, Università degli Studi di Napoli “Federico II”
Geppino Falco, Dipartimento di Biologia, Università degli Studi di Napoli “Federico II”
I viaggi interplanetari rappresentano una sfida unica per gli scienziati. L’esigua quantità di risorse che può essere portata dalla Terra nello Spazio (cibo, energia, materiali di consumo) insieme ai fattori extraterrestri (microgravità, radiazioni ionizzanti, campi magnetici) costituiscono un forte deterrente per le missioni di lunga durata.
Durante i voli spaziali o la permanenza nello Spazio, l’equipaggio è soggetto ad un “cocktail” di fattori spaziali che minano l’integrità ed il benessere dell’organismo. Un aiuto per combattere le patologie che possono insorgere in ambiente extraterrestre e che accelerano i processi di invecchiamento, potrebbe venire dalle piante che sono parte integrante dei Sistemi Biologici Rigenerativi per il Supporto alla vita (BLSSs) in ambiente spaziale. Oltre a fornire cibo e ossigeno, alcune specie vegetali sono anche una miniera di metaboliti bioattivi naturali (antiossidanti, polifenoli, antocianine), la cui quantità può essere opportunamente modulata proprio dai fattori di stress spaziali. Il laboratorio illustra come alcuni stress abiotici stimolano una iperproduzione di composti bioattivi nelle piante.