(cod. P_167)
A cura del Dipartimento di Biologia, Università degli Studi di Napoli “Federico II”
Con:
Maria Vittoria Cubellis, Dipartimento di Biologia, Università degli Studi di Napoli “Federico II”
Bruno Hay Mele, Dipartimento di Biologia, Università degli Studi di Napoli “Federico II”
Durante la crisi COVID-19 abbiamo capito quanto sia importante, nel contenere una pandemia, l’identificazione dei soggetti particolarmente vulnerabili, come persone anziane e immunodepressi. Purtroppo alcune vulnerabilità non sono apparenti, e dipendono da piccole differenze nel genoma il cui peso si fa sentire proprio nei momenti peggiori. Alcune di queste differenze, definite “mutazioni missenso” causano la “destabilizzazione di una proteina”. Passa da noi per scoprire cosa lega la destabilizzazione delle proteine al COVID! Ti faremo l’esempio di una specifica mutazione missenso molto diffusa nella popolazione. Questa mutazione è associata al gene TMPRSS2, che facilita l’ingresso del SARS-CoV-2 nell’organismo. Utilizzando la bioinformatica, scopri come è fatta la proteina che questo gene produce e come valutare la possibilità che una mutazione missenso come questa alteri la suscettibilità della cellula al COVID.