SALA ARCHIMEDE
(cod. P_1345)
A cura del Dipartimento di Biologia, Università degli Studi di Napoli “Federico II”
Con:
Simona Fraschetti, Dipartimento di Biologia, Università degli Studi di Napoli “Federico II”
Olga Mangoni, Dipartimento di Biologia, Università degli Studi di Napoli “Federico II”
Carmen Arena, Dipartimento di Biologia, Università degli Studi di Napoli “Federico II”
Francesca Carella, Dipartimento di Biologia, Università degli Studi di Napoli “Federico II”
Donato Giovannelli, Dipartimento di Biologia, Università degli Studi di Napoli “Federico II”
Marco Guida, Dipartimento di Biologia, Università degli Studi di Napoli “Federico II”
Maria Michela Corsaro, Dipartimento di Scienze Chimiche, Università degli Studi di Napoli “Federico II”
Maria Luisa Tutino, Dipartimento di Scienze Chimiche, Università degli Studi di Napoli “Federico II”
Carmela Dell’Aversano, Dipartimento di Farmacia, Università degli Studi di Napoli “Federico II”
Valeria Costantino, Dipartimento di Farmacia, Università degli Studi di Napoli “Federico II”
Vincenzo Lippiello, Dipartimento di Ingegneria elettrica e delle Tecnologie dell’Informazione, Università degli Studi di Napoli “Federico II”
Bruno Siciliano, Dipartimento di Ingegneria elettrica e delle Tecnologie dell’Informazione, Università degli Studi di Napoli “Federico II”
Luigi Villani, Dipartimento di Ingegneria elettrica e delle Tecnologie dell’Informazione, Università degli Studi di Napoli “Federico II”
Maria Paradiso, Dipartimento di Studi Umanistici, Università degli Studi di Napoli “Federico II”
Il Centro Nazionale per la Biodiversità nasce da un importante finanziamento del PNRR per promuovere una gestione sostenibile della biodiversità italiana, per migliorare la salute e l’equilibrio del pianeta e favorire il mantenimento di beni e servizi ecosistemici, essenziali per tutti. Questa iniziativa rientra nella visione della EU Biodiversity 2050 ‘Living in harmony with nature’. Discutiamo insieme di come la missione del consorzio sia di creare un network di università, centri di ricerca, associazioni e altri portatori di interesse privati per sviluppare con urgenza azioni concrete per limitare la perdita di biodiversità e dei servizi ecosistemici associati, supportandone al tempo stesso la valorizzazione tramite un utilizzo sostenibile delle risorse con il fine ultimo di creare una nuova visione e nuove opportunità di lavoro.