SALA ARCHIMEDE + SALETTE POLIFUNZIONALI
(cod. P_1339)
A cura della Fondazione Idis-Città della Scienza
Con:
Massimo Cavaliere, Fondazione Idis-Città della Scienza
Gianfranco Nappi, Fondazione Idis-Città della Scienza
Un percorso attraverso esperienze campane di produzione di eccellenze agroalimentari in sintonia con la natura e che fanno anche bene.
La Fondazione Idis da anni organizza Futuro Remoto, un momento d’incontro e di confronto sulle tematiche di maggiore interesse per il nostro “futuro remoto” ed anche prossimo. Una delle filiere che più chiede attenzione non solo in Italia e per evidenti motivi è quella che viene chiamata “dalla terra alla tavola”, e che spazia dall’agricoltura, alla gastronomia, all’enoturismo, alla nutrizione. Il settore è in crisi non tanto o non solo per il Covid e l’aumento dei prezzi, quanto per l’effetto che la borsa merci determina sulla cultura gastronomica e agricola dell’intero settore. Se il prezzo delle materie prime è uguale allora dovremmo prendere atto che tutto è uguale, che non c’è differenza fra prodotti e non c’è legame con il territorio. Ma noi diciamo che il prodotto italiano è migliore, quindi allo stesso tempo ammettiamo che possano esistere delle differenze ma ricadiamo nell’errore di sostenere che tutto quello che è italiano è uguale. Ne deriva che non conosciamo i fattori che influenzano il livello qualitativo e tantomeno i parametri da analizzare per poterlo certificare. Se così è, la qualità, o meglio, il livello qualitativo è un fatto casuale. Un vero problema, se pensiamo che l’agiografia regna sovrana nella gastronomia italiana. Quale futuro allora per il settore?
Da alcuni anni Anfosc, in collaborazione con Università e Istituti di ricerca ha avviato una serie di studi allo scopo di individuare i fattori che determinano il livello qualitativo, i parametri che permettono di misurarlo e il relativo modello di sviluppo.
In queste due giornate proporremo, in forme diverse, gli ultimi risultati di queste ricerche, la variabilità di alcuni prodotti e la distanza che può esistere fra gli estremi.